Lo spazzolino da denti è lo strumento principale per rimuovere meccanicamente la placca da denti e gengive nonché frammenti di cibo rimasti tra gli elementi dentali mantenendo così una corretta igiene orale.

Si tratta di uno strumento semplicissimo che tutti noi abbiamo visto nel bagno di casa sin da piccoli.
Consiste in un manico all’estremità del quale è posta una piccola spazzola a setole sintetiche che viene introdotta nel cavo orale per pulire la superficie dei denti.

Lo spazzolino da denti, insieme al dentifricio, al filo interdentale ed al collutorio, rappresenta la nostra arma migliore per l’igiene orale domiciliare e la prevenzione della carie e gengivite.

Prima del suo utilizzo siamo soliti spalmare una striscia di dentifricio sulle setole.

La scelta del dentifricio è molto importante poiché esso rappresenta un ulteriore aiuto per mantenere la bocca sana ed i denti bianchi, sani e forti. A seconda del tipo scelto, esso può svolgere un’azione rinfrescante (contro l’alito cattivo o alitosi), sbiancante per denti più bianchi, anti-tartaro o desensibilizzante (per denti sensibili o ipersensibilità dentale).

Quelli più venduti sono gli spazzolini Oral-B, Braun, Gum e Mentadent solo per citare alcune marche.

Quando e perché usarlo

Dentisti ed igienisti dentali consigliano sempre di utilizzare lo spazzolino da denti almeno 3 volte al giorno, dopo i pasti principali e per un tempo minimo di 2 minuti ogni volta (30 secondi per ogni semiarcata). Teniamo a precisare che non è tanto quanto spazzoliamo i denti bensì come spazzolare i denti che fa realmente la differenza.
Dopo i pasti piccoli frammenti di cibo rimangono trai denti o sui denti (tra i solchi della superficie masticatoria – occlusale – di molari e premolari e tra dente e gengiva – margine gengivale -).

Se il cibo residuato non viene prontamente rimosso, i batteri patogeni iniziano a cibarsene, ad aumentare di numero ed a organizzarsi in quel biofilm appiccicoso e trasparente che è la placca.

Il risultato del consumo dei resti di cibo da parte dei batteri cariogeni è la creazione dell’acido che demineralizza lo smalto dei denti dando, così, inizio al processo carioso. Altro sgradevole risultato della manca igiene orale domiciliare e del deterioramento del cibo rimasto incastrato tra i denti, è l’alito cattivo o, altrimenti detto, alitosi.

E’ molto importante ricordare di utilizzare lo spazzolino anche dopo aver passato il filo interdentale allo scopo di rimuovere completamente il materiale smosso da quest’ultimo o, in alternativa, è possibile utilizzare l’idropulsore.

La testina dello spazzolino

La testina dello spazzolino da denti è molto importante poiché è essa a svolgere il lavoro di pulizia dei denti e rimozione della placca nel rispetto delle gengive.

Per una buona igiene orale è necessario arrivare a spazzolare molto accuratamente anche i denti che si trovano in fondo alla bocca (ultimi molari e denti del giudizio se presenti) e tutte le superfici interne (linguali e palatali) ecco perché la testina dello spazzolino deve avere dimensioni tali che agevolino il raggiungimento di tali zone della bocca inoltre, la parte da cui fuoriescono le setole dello spazzolino non deve avere angoli vivi per non andare a creare lesioni a palato, lingua e tessuto gengivale.

Alcuni modelli, dal lato opposto a quello riservato alle setole, presentano delle lamelle di gomma che servono da pulisci-lingua.

Commercialmente, gli spazzolini da denti sono suddivisi in base alla durezza delle setole che è chiaramente indicata sulla confezione; abbiamo: setole morbide, medie e dure. Ognuna di queste svolge una ben definita azione.

Alcune case produttrici di spazzolini da denti (Oral-B e Braun) hanno aggiunto ad alcuni loro prodotti delle caratteristiche distintive, ad esempio:

Testina in argento (Silver Care)

La testina dello spazzolino è realizzata in argento che, a contatto con l’acqua, da origine ad una reazione che libera ioni attivi i quali esercitano un’azione detergente e purificante contro i batteri che possono rimanere tra le setole dello spazzolino dopo l’uso.

Con gommina per sbiancare i denti

Può avere forma lineare o a pallina ed è normalmente posta tra le setole dello spazzolino in modo tale che durante lo spazzolamento dei denti, la superficie di questi ultimi riceva anche una sorta di lucidatura ad effetto sbiancante. Tale azione può essere rafforzata dal contemporaneo utilizzo di dentifricio sbiancante.

Il manico

Il manico dello spazzolino da denti è molto importante poiché è con esso che è possibile direzionare la testina e quindi eliminare la placca dalle superfici dentali e dalle gengive.
Vediamo le caratteristiche principali:

  • Generalmente realizzato in plastica;
  • Dritto nei modelli base (la testina si trova sullo stesso piano del manico);
  • Impugnatura ergonomica ed antiscivolo (grazie alla presenza di inserti di gomma);
  • Alcuni manici sono volutamente ricurvi per facilitare lo spazzolamento dei denti posteriori;
  • Nelle vicinanze della testina è possibile trovare uno snodo che limita la pressione esercitata manualmente sulle gengive al fine di evitare infiammazioni da spazzolamento;
  • Altri modelli presentano la testina flessibile.

Quando cambiarlo ?

I dentisti raccomandano di cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi al massimo. In 90 giorni, infatti, se lo spazzolino è utilizzato correttamente almeno 3 volte al giorno per almeno 2 minuti

ogni volta, le setole dovrebbero indicare chiaramente l’usura accumulata: le setole non sono più dritte come al momento dell’acquisto ma tendono verso l’esterno e rimangono leggermente piegate.

Se, dopo 3 mesi, le setole non presentano usura e mantengono la posizione verticale come al momento dell’acquisto, significa che lo spazzolino non è stato utilizzato correttamente a scapito dell’igiene orale.

A ciascuno il suo

Può sembrare superfluo dirlo ma è bene che ogni componente della famiglia abbia il suo spazzolino da denti e ciò per due motivi:

Ogni singolo componente della famiglia ha esigenze diverse (ad esempio lo spazzolino per bambini – con testina piccola e arrotondata, setole morbidissime e manico adatto alla mano di un bimbo – o per disabili caratterizzato dal manico leggermente più grosso);

Ogni dentista, igienista dentale ed ancheil buon senso invita ad evitare l’utilizzo dello spazzolino di un’altra persona (anche se si tratta di un familiare) per limitare il più possibile la propagazioni di batteri potenzialmente pericolosi da un soggetto all’altro.

Quanto costa uno spazzolino da denti ?

Il prezzo dello spazzolino da denti è veramente irrisorio ed alla portata di tutti.

Si parte da addirittura meno di un euro (circa 90 centesimi) per i modelli più semplici per arrivare al prezzo massimo di 5,90 Euro per quegli spazzolini di marca con setole incrociate per una molteplice azione antiplacca, con gommino effetto smacchiante e lucidante, con pulisci lingua dalla parte opposta alle setole e manico ricurvo per raggiungere più facilmente le zone meno accessibili e più scomode.

Il costo degli spazzolino che, a contatto con l’acqua, rilasciano ioni attivi ad azione antibatterica hanno un costo maggiore proprio per la presenza della testa in argento.

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